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La piria e la staia: differenze tra le versioni

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La Piria è uno strumento molto antico che risale all’antico Medioevo. Aveva un basamento di pietra,con pestelli di legno a due sezioni scavati nella pietra.
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In seguito fu usata per sbiancare piccole quantità di riso e  per sgranare granturco,pannocchie e fagioli secchi.
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LA PIRIA
La Staia
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La staia è il recipiente per la misura di uno staio, fatto di legno, cilindrico, a doghe cerchiate; dal centro del fondo sale verso la bocca un ferro (detto ago) che s’inserisce in una spranghetta, anch’essa di ferro (detta maniglia), disposta diametralmente alla bocca.
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La piria è uno strumento che risale all’antico Medioevo.
Lo staio o stajo (al plurale staia o staja) era un'antica unità di misura tradizionale italiana.
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Aveva un basamento di pietra, con pestelli di legno a due sezioni scavate nella pietra.
Era innanzitutto una misura di capacità per cereali ed aridi (grani ecc.), e derivava dal sextarius romano. Come questo, era generalmente diviso in due emine o mine. Mentre il sextarius era la 16ma parte del moggio romano, lo staio tradizionale in Italia risultava generalmente l'ottava parte del moggio.
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In seguito fu usata per sbiancare piccole quantità di riso e per sgranare granturco, pannocchie e fagioli secchi.  
La sgranatrice
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LA STAIA
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Lo staio o stajo (al plurale staia o staja) era un'antica unità di misura italiana, derivata dal sextarius romano e utilizzata soprattutto per i cereali. Mentre il sextarius era la 16ma parte del moggio romano, lo staio tradizionale in Italia corrispondeva generalmente all'ottava parte del moggio.
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La staia, recipiente per la misura di uno staio, è fatta di legno, a forma cilindrica, con doghe cerchiate; dal centro del fondo sale verso la bocca un ferro (detto “ago”) che s’inserisce in una spranghetta, detta “maniglia”, anch’essa di ferro e disposta diametralmente alla bocca.
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LA SGRANATRICE
  
 
La sgranatrice è una macchina agricola che esegue meccanicamente la sgranatura, cioè la separazione del seme da altre parti della pianta (i tutoli nel caso del mais, i baccelli nel caso dei legumi).
 
La sgranatrice è una macchina agricola che esegue meccanicamente la sgranatura, cioè la separazione del seme da altre parti della pianta (i tutoli nel caso del mais, i baccelli nel caso dei legumi).
Questa macchina è generalmente composta da una tramoggia, una ruota dentata e un condotto di uscita, che può essere unico o multiplo in modo da permettere la separazione dei vari prodotti. In origine la sgranatrice era azionata da una manovella, in seguito da un motore. Oggi le sgranatrici sono meno diffuse che in passato, poiché vi sono macchine che eseguono contemporaneamente la raccolta del prodotto e la separazione dei semi.
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Questa macchina è generalmente composta da una tramoggia, una ruota dentata e un condotto di uscita, che può essere unico o multiplo, in modo da permettere la separazione dei vari prodotti.  
Nella foto sottostante  è rappresentato un mulino di piccole dimensioni, ad uso domestico, utilizzato prevalentemente per la macinazione del grano.
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In origine la sgranatrice era azionata da una manovella, in seguito da un motore. Oggi le sgranatrici sono meno diffuse che in passato, poiché vi sono macchine che eseguono contemporaneamente la raccolta del prodotto e la separazione dei semi.
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IL MULINO
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Mulino di piccole dimensioni, ad uso domestico, utilizzato prevalentemente per la macinazione del grano.
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Versione attuale delle 12:59, 13 mar 2013

[[]] LA PIRIA

La piria è uno strumento che risale all’antico Medioevo. Aveva un basamento di pietra, con pestelli di legno a due sezioni scavate nella pietra. In seguito fu usata per sbiancare piccole quantità di riso e per sgranare granturco, pannocchie e fagioli secchi.

La Piria

LA STAIA

Lo staio o stajo (al plurale staia o staja) era un'antica unità di misura italiana, derivata dal sextarius romano e utilizzata soprattutto per i cereali. Mentre il sextarius era la 16ma parte del moggio romano, lo staio tradizionale in Italia corrispondeva generalmente all'ottava parte del moggio. La staia, recipiente per la misura di uno staio, è fatta di legno, a forma cilindrica, con doghe cerchiate; dal centro del fondo sale verso la bocca un ferro (detto “ago”) che s’inserisce in una spranghetta, detta “maniglia”, anch’essa di ferro e disposta diametralmente alla bocca.

LA STAIA.jpeg

LA SGRANATRICE

La sgranatrice è una macchina agricola che esegue meccanicamente la sgranatura, cioè la separazione del seme da altre parti della pianta (i tutoli nel caso del mais, i baccelli nel caso dei legumi). Questa macchina è generalmente composta da una tramoggia, una ruota dentata e un condotto di uscita, che può essere unico o multiplo, in modo da permettere la separazione dei vari prodotti. In origine la sgranatrice era azionata da una manovella, in seguito da un motore. Oggi le sgranatrici sono meno diffuse che in passato, poiché vi sono macchine che eseguono contemporaneamente la raccolta del prodotto e la separazione dei semi.

La sgranatrice2.jpeg

IL MULINO

Mulino di piccole dimensioni, ad uso domestico, utilizzato prevalentemente per la macinazione del grano.

Il mulino.jpeg
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